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In vino veriStarck

01.07.2016

Svelata a Bordeaux l’ultima fatica di Philippe Starck: la cantina iper-tecnologica realizzata per la tenuta Chateau les Carmes Haut-Brion. Un’architettura evocativa pensata per esaltare il pregiato vino del territorio.

«Il vino è magico. La sua genesi è una scienza, la sua struttura un’astrazione. Il suo effetto una vertigine. Conoscerlo è cultura. Per raccontare il vino si può utilizzare solo il linguaggio dell’immaterialità». Parola di Philippe Starck, che per l’inaugurazione del suo ultimo progetto, la nuova cantina dello Château les Carmes Haut-Brion, a Bordeaux, svela un inedito lato poetico. Un’ imponente opera di duemila metri quadrati, immaginata dall’archistar come una tagliente lama di metallo incastonata nel terreno e capace di ‘far esplodere il mistero del vino’. Un’architettura ridotta al minimo, scarna eppure maestosa, immersa nelle prestigiose vigne di questo territorio: «Se l’expertise è un must della produzione di vini eccellenti, design e architettura sono arte: devono saper convogliare emozioni», dice Luc Arsene-Henry, l’architetto che ha lavorato insieme a Starck per la realizzazione della cantina: «Un progetto forte e ambizioso, che ci fornisce strumenti nuovi e all’avanguardia e segna l’inizio di un nuovo capitolo per noi», afferma Patrice Pichet – proprietario del Castello.